Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alza ancora una volta la voce sul governo, sull'amministrazione del nostro Mezzogiorno, chiedendo di abbandonare "la stanca gestione dell'esistente in seno alle nostre regioni meridionali".
Il Capo dello Stato interviene ad Arcavacata di Rende, in provincia di Cosenza, all'Università della Calabria ad una cerimonia in ricordo di Beniamino Andreatta e sollecita a ritrovare la "passione" dell'ex ministro della Difesa, "la passione di un uomo del Nord per il Mezzogiorno" che "veniva portata avanti con il sentimento di un dovere nazionale".
Una tradizione questa, spiega Napolitano, che "vide via via illuminati uomini del Nord impegnati in prima persona nei primi anni del secolo per la rinascita del Mezzogiorno".
Ebbene, auspica il Capo dello Stato, se "quella tradizione riprendesse vigore sarebbe una risposta a deleterie contrapposizioni fra Nord e Sud, alle vecchie e nuove sordità verso le esigenze del Mezzogiorno".
Sarebbe, aggiunge duro Napolitano, "una risposta eloquente a ogni forma di scoramento, di inerzia e di stanca gestione dell'esistente in seno alle nostre stesse regioni meridionali". (Asca)
Fonte www.clandestinoweb.com
giovedì 15 gennaio 2009
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