lunedì 20 dicembre 2010

La storia manipolata


Luciano Salera raccoglie, commentandoli ampiamente, documenti – poco o per niente noti – che gettano nuova luce sulle vicende finali del Regno delle Due Sicilie e sugli uomini che ne furono protagonisti. La lettura di questi testi farà capire una volta per tutte come sono veramente andate le cose e quali sono state le vere cause della perdita dell'indipendenza di Napoli e del Sud. Le ferite sono ancora aperte, perché molti degli storici “ufficiali” continuano a falsificare o nascondere le carte, a chiamare “patrioti” i traditori, a definire “liberazione” quella che è stata un'invasione, una conquista che mise a sacco e a fuoco tutto il Sud, una brutale colonizzazione.

"L'esercito Garibaldino, lurido, bieco, famelico, disordinato, male armato peggio vestito, entra nella città. A siffatti nuovissimi vincitori s'aprono i castelli, le reggie, gli arsenali, i porti e le casse. La flotta, quella flotta che tanto era costata, si dava da' suoi comandanti alla rivoluzione. Ogni cosa è di questi, usciti da tutte le parti del mondo, ignoti l'uno all'altro, calpestatori d'ogni diritto, ignoranti di ogni legge. Si spandono per le case, pe' paesi e per le ville; sono padroni di tutto, derubatori di ogni arnese, calpestatori di ogni monumento insultatori d'ogni grandezza. Napoli che i Vandali mai non vide, vide i Garibaldini."
Giacinto de' Sivo

Luciano Salera è nato a Napoli; laureato in economia e commercio, ha sempre coltivato una forte passione per la storia di Napoli e del Mezzogiorno, con particolare attenzione alle vicende del Regno delle Due Sicilie. Ha già pubblicato per i tipi di ControcorrenteGaribaldi, Fauché e i predatori del Regno del Sud - La vera storia dei piroscafi “Piemonte” e “Lombardo” nella spedizione dei Mille.

Luciano Salera, LA STORIA MANIPOLATA 1860-61, Edizioni Controcorrente, 2009, p. 320

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