giovedì 25 agosto 2011

“FUORI I TERRONI DAGLI ALPINI”

L’Unità di Italia

Per limitare il numero di meridionali tra le penne nere, la Lega pensa di introdurre le quote verdi


In un testo che ora sarà votato alla Camera la proposta di dare più punti alle aspiranti reclute del nord


Nel corpo degli Alpini, secondo alcuni parlamentari del Carroccio, ci sono troppi meridionali. Da qui l’ultima trovata padana. Proporre una legge per favorire il reclutamento delle penne nere tra le genti del nord: il luogo di nascita influirà sul punteggio del concorso per entrare nel corpo. Chi è originario di Feltre così sarà avvantaggiato rispetto a chi è partito, sacco in spalla, da Ragusa. “Come la pummarola sta a Napoli – spiega il deputato bellunese Franco Gidoni, primo firmatario del testo – l’alpino sta alle nostre montagne, quelle di Veneto, Friuli, Lombardia e Piemonte. Il resto con le penne nere c’entra poco”. La proposta è già materia di discussione in Parlamento e dopo avere ottenuto il parere positivo in commissione, verrà ora votata a Montecitorio. E visto l’aria che tira, gli uomini del senatùr sperano che il traguardo venga raggiunto. Ma non tutti sono d’accordo: l’ultra leghista Giancarlo Gentilini, ex sindaco e ora vice sindaco di Treviso, dice che una legge così non serve a nulla, “meglio ripristinare la naja, i giovani hanno bisogno di disciplina”.

Emiliano Liuzzi

Fonte: http://postspilimbergo.wordpress.com/ - 09. 03. 2011



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